Mi capita spesso di vedere colleghi fare ragionamenti o calcoli solo su dati teorici, senza tenere minimamente conto della propria realtà individuale, delle proprie possibilità concrete, di quello che vorrebbero fare, di ciò che corrisponde alle proprie ambizioni e aspirazioni.
Non siamo tutti uguali e non ci poniamo sul mercato tutti nello stesso modo: c’è chi concepisce la farmacia come una macchina per guadagnare e chi la vive come un luogo in cui esercitare una professione.
Non c’è niente di male né in un’idea né nell’altra; tuttavia le due concezioni sono separate da un abisso, in modo particolare quando andiamo a realizzarle e concretizzarle.
Non significa neppure che nel secondo caso si debba lavorare per la gloria o per beneficenza, tutt’altro.
Significa fissare un obiettivo ben definito e identificare una strategia ben precisa con i quali creare qualcosa di unico, inimitabile, remunerativo e profondamente soddisfacente.
Forse non ci avete mai pensato, ma fare il lavoro che si sceglie e piace è fondamentale non solo per vivere meglio, ma anche per ottenere dei risultati consistenti e duraturi.