Caro Farmacista,
sai bene che il valore di una farmacia è sempre stato calcolato applicando un coefficiente al suo fatturato. Soluzione semplice o semplicistica? Va da sé che le soluzioni del secondo tipo diventano anche pericolose nell’applicazione, pur mantenendo il fascino della brevità, della comprensibilità, ma perdendo qualcosa sul fronte della realtà.
Da che mondo è mondo non si valuta un’attività economica basandosi sui numeri di un solo esercizio e, diamine, addirittura su un solo valore di bilancio: i ricavi di vendita. Cosa succede se dovessimo confrontare i ricavi pre-covid con quelli post-covid? Nella discontinuità, sarebbe oltremodo difficile effettuare una valutazione sensata e ragionevole, cioè quella che si basa sulla stima dei profitti futuri e, conseguentemente, sui tempi di recupero del capitale investito nell’acquisto.
Per di più, hai mai visto una farmacia dove esiste un gruppo affiatato e l’hai mai immaginata a confronto di un’altra, di pari dimensione, ma con un clima interno davvero rovente? Sei ancora dell’avviso che a parità di fatturato le due farmacie valgano la stessa cifra?