Caro farmacista,
l’equilibrio finanziario della farmacia è stato messo in discussione negli ultimi anni per una serie di fattori esogeni, ma anche di comportamenti endogeni. Te ne fornisco una dozzina, ma la lista puoi farla tu, nel tuo caso.
Tra i fattori esogeni:
1. clienti più selettivi nelle scelte;
2. ampliamento della concorrenza;
3. aperture di nuove farmacie non adeguatamente pianificate da parte dei nuovi titolari;
4. banche più accorte nella concessione del credito;
5. fornitori che ampliano, spesso a dismisura, la gamma di prodotti.
Tra i comportamenti endogeni:
1. mancato controllo dei flussi finanziari da parte del titolare;
2. prelievo sistematico di tutti gli utili d’esercizio (se non di più);
3. promozioni e sconti, ormai diffuse leve di marketing anche in farmacia;
4. investimenti (ristrutturazioni, automazione del magazzino) non convenientemente valutati nel loro ritorno economico;
5. personale non adeguato e non formato per un mercato sempre più competitivo;
6. offerta di prodotti sempre più ampia e spesso dispersiva;
7. mancanza di una visione strategica del business (identità, vision, obiettivi).
Su quali riesci ad incidere? In un prossimo articolo ti fornirò qualche suggerimento operativo…