Caro Farmacista,
il margine è la differenza tra il prezzo di vendita di un prodotto e il suo costo d’acquisto (entrambi i valori al netto di iva). Quando vogliamo calcolare il margine complessivo (di reparto o prodotto in un dato periodo di tempo) non bisogna però considerare il semplice costo d’acquisto, ma occorre far riferimento ai ricavi al netto del cosiddetto “costo del venduto”. Mi spiego brevemente.
Il costo del venduto (di reparto o di periodo) risulta dalla seguente formula:
COSTO DEL VENDUTO
=
COSTO D’ACQUISTO
+
RIMANENZE INIZIALI
–
RIMANENZE FINALI
Quando acquistiamo i solari, ad esempio, non è stagione per venderli e se calcolassimo il margine confrontando i ricavi di vendita (pressoché inesistenti in periodi non estivi) con gli acquisti, risulterebbe un margine negativo. All’inverso in estate, quando i ricavi sono evidenti pur in assenza di costi di fornitura: in una parola, avremmo un margine pari al valore delle vendite.
Conclusione: per avere un margine complessivo corretto, dobbiamo sempre confrontare le vendite con il costo della merce venduta (che include le differenze delle giacenze), quindi considerando i pezzi venduti, a prescindere da quelli acquistati o prelevati dal magazzino.