Oggi mi rivolgo in particolar modo a quei farmacisti che hanno deciso di aprire la loro “tamponeria” e non hanno più tempo nemmeno per un caffè figuriamoci per comunicare.
È grave ma capisco che in alcune giornate per bere un caffè si debbano “rubare” minuti preziosi ad altre attività. Oggi vi svelo una cosa, per comunicare non servono minuti, bastano i secondi.
Un farmacista, nel pieno caos delle telefonate, delle scartoffie da green pass, delle richieste al banco, ha più strumenti di comunicazione a “basso investimento di tempo” di quanti ne immagina. Vi faccio qualche esempio.
Lunghe code per i tamponi? Sfruttate le attese.
All’esterno la croce, l’insegna, il display led, il monitor in vetrina, i cartelli, le vetrine stesse possono parlare per voi e per il vostro “brand” senza bisogno del vostro tempo.
Vale anche quando si attende all’interno della Farmacia?
Certo, dai cartelli ai monitor, a tutto ciò che lasciate al paziente in forma cartacea anche per un appunto scritto a penna. Che sia un foglio A4 o un post-it, lo fate su una carta intestata o con almeno il vostro logo? Fa la differenza.
Poi ci sarebbe un’arma segreta potentissima, che avete tutti ma non usate tutti: gli occhi!
Non starò a dirvi come impostare la voce, le mani e lo sguardo (non siamo a teatro) ma almeno quest’ultimo rivolgetelo a chi avete davanti. I ritmi di lavoro più elevato non giustificano il lavoro a testa bassa o ignorare il vostro interlocutore.
E i Social? Non so se avete notato, ma fino ad ora pur parlando di comunicazione non ho mai citato i “social”.
Il motivo non vi piacerà, meglio che ve lo racconti la prossima settimana.