Prima di accingerci a qualunque nuova attività è indispensabile fare ordine e pulizia, cioè ripulire la nostra vita da tutte quelle presenze inutili, insoddisfacenti, spesso tossiche, che ci appesantiscono lavoro ed esistenza e ci impediscono di crescere come vorremmo.
Quante volte ci è capitato di pensare che il nostro consulente (commercialista, avvocato, giuslavorista, esperto di marketing…) non ci soddisfa più come una volta?
Quante volte abbiamo fatto domande o richieste a cui non è stata data una risposta che noi abbiamo reputato adeguata?
La paura che sempre ci attanaglia in questi casi è la stessa: mi rivolgo a lui/lei da tanti anni, magari non è il massimo, ma come potrò fare senza?
Intanto rendiamoci conto che sul mercato non mancano i consulenti, anzi, c’è molta più offerta che domanda; poi, proviamo ad uscire dalla nostra zona di confort per avventurarci nel mondo per scoprire novità e alternative che magari neppure immaginavamo esistessero.
E adesso un piccolissimo consiglio su come muoversi.
Prendete carta e penna e compilate per ogni vostro consulente attuale due colonne, a sinistra gli aspetti positivi e a destra quelli negativi.
Chiudete il tutto in una cassetto per almeno una settimana.
Riprendetelo in mano e rileggetelo con attenzione: se siete ancora convinti di quello che avete scritto, soppesate attentamente le vostre osservazioni e se prevalgono gli aspetti negativi, considerateli un punto di partenza con il quale valutare altri candidati allo stesso ruolo.