Ho notato che la maggior parte di noi ancor oggi aspetta che il cliente entri in farmacia senza fare nulla di concreto per andarselo a cercare.
Ci sono ancora quelli che si illudono che basti una vetrina ben decorata o il volantino delle offerte per avere la fila fuori dalla porta, poi si arroccano dietro al banco e aspettano l’assalto di tutti coloro che “tanto da qui devono passare”, come diceva mia madre.
Peccato che in questi ultimi trent’anni le sedi farmaceutiche siano triplicate e che la maggior parte dei prodotti sia acquistabile un po’ ovunque senza dover necessariamente ricorrere alla farmacia.
Due anni di pandemia, poi, ha sparigliato ancor di più le carte col risultato che oggi, al di là delle più rassicuranti valutazioni statistiche degli osservatori del mercato, è sempre più difficile fare previsioni realistiche sulla tenuta della nostra clientela.
A mio avviso, c’è un’unica soluzione accettabile: imparare ad andarci a cercare i clienti in target a casa loro e creare una struttura organizzativa tale da permetterci non solo di legarli a noi, ma anche di rendere oltremodo difficile la defezione perché è solo da noi che possono trovare il servizio di cui hanno realmente bisogno