Partiamo, ribadendo che la comunicazione della vostra farmacia deve avere un’identità, degli obiettivi e ovviamente una pianificazione. Proprio quest’ultima però, dovete vederla sempre come pronta ad adattarsi nel corso dei giorni. All’improvviso possono esserci notizie, comunicazioni o scenari che cambiano tutto.
Lo abbiamo visto chiaramente in pandemia, lo stiamo vivendo ora con una guerra impensabile.
I vostri progetti legati ai contenuti da proporre in Farmacia e online sono stati spazzati via, da mascherine e gel igienizzanti e ora da tutti i migliori tentativi di solidarietà legata alla raccolta farmaci da inviare in Ucraina.
E’ giusto e dobbiamo essere pronti a modificare inostri programmi per eventi simili, però siamo capaci a non perdere totalmente il focus? Riusciamo a capire quando è il momento di ricominciare a comunicare che farmacia siamo, cosa offriamo e come lo offriamo?
Sono molti i farmacisti a cui sento dire “Luca in questo periodo forse è meglio non mettere quel cartello in vetrina”, “Luca con quello che sta succedendo io eviterei di postare una foto di noi in farmacia con gli occhi che ci sorridono” , ecc. Come sempre massimo rispetto, per tutti i vostri stati d’animo, ma permettetemi dirvi di non sentirvi in colpa se la vostra vita e il vostro lavoro vanno avanrti. Non potete fare molto contro i bombardamenti ma potete fare tantissimo per tutte quelle persone che entrano in farmacia quotidianamente e hanno bisogno di voi.
Un imprevisto può causare uno stop, ma proprio come si fa in auto, al segnale di stop, si rallenta, ci si ferma, ma non si spegne il motore.