Caro Farmacista,
vi sono alcuni comportamenti costanti, da classificare ahimè tra gli errori imprenditoriali particolarmente gravi e frequenti.
Eccoli:
1) Valutare la gestione solo a consuntivo, praticamente a bilancio ormai chiuso;
2) Fare confusione tra finanze personali e quelle aziendali, trattando il conto corrente della farmacia come se fosse quello di casa;
3) Non saper utilizzare gli incentivi al personale, con la convinzione che creano dannose rivalità;
4) Passare il testimone generazionale nel modo sbagliato, trasferendo esperienze non sempre utili in un mondo ormai stravolto;
5) Non conoscere bene gli strumenti gestionali già acquistati e a disposizione, sopraffatti dalla pigrizia e non comprendendo il vero valore dei dati immagazzinati;
6) Essere sovraccarico e non avere mai la disponibilità per dedicarsi allo sviluppo e alle strategie, per una cattiva gestione del proprio tempo e per l’amore del lavoro al banco.
Mi sono chiesto sempre il perché: mancanza di spirito imprenditoriale? Difficoltà ad uscire dalla propria zona di comfort? Non consapevolezza del potenziale della farmacia e assenza di una vision?
Chiediti onestamente qual è il tuo comportamento da correggere…