Mai come quest’anno Cosmofarma ha portato alla luce un difetto endemico del mondo della farmacia: acquistare gli strumenti prima di definire il progetto.
Vi è mai capitato di vedere al mercato quei venditori che offrono strumenti per cucinare irresistibili?
Verdure tagliate in mille maniere diverse, piccoli robot che tritano, sminuzzano, impastano: li guardi e ti senti immediatamente lo chef stellato che non sei; li acquisti incantato e finisci per accumularli, pieni di polvere, nello scaffale delle promesse mancate, in attesa di poterli riciclare come regali in un Natale futuro.
Non è lo strumento che fa il professionista, ma è il vero professionista che progetta, programma, organizza, e poi, in base ai suoi reali bisogni, decide di che cosa ha bisogno per realizzare al meglio i suoi programmi.
Invertire queste fasi significa lasciare alle macchine un potere che non hanno, quello cioè di dar vita a qualcosa di valido, efficace ed efficiente che invece solo gli esseri umani sanno creare.