Caro Farmacista,
il punto di pareggio è un calcolo, nient’affatto complicato, che permette di capire a che livello di ricavi di vendita la farmacia incomincia a guadagnare davvero.
Essendo un valore dato dal rapporto tra i costi fissi (o spese generali) e il margine di contribuzione prodotto, in un dato arco di tempo, consente anche di capire su quale leva far presa per abbassare tale risultato; e già, perché più è basso il punto di pareggio e prima (o con minori ricavi di vendita) si arriva a guadagnare.
Allora, si può pensare a come ridurre il numeratore (e cioè i costi fissi) o a come aumentare il margine al denominatore (incremento i prezzi medi di vendita oppure ottimizzo gli acquisti?). In ogni caso si tratta di decisioni strategiche, cioè di impatto sull’economia della farmacia a medio-lungo termine, e che non sono tra di loro in alternativa. Possono, infatti, combinarsi efficacemente tra esse, come pure è possibile e molto utile calcolare il punto di pareggio reparto per reparto, magari suddividendo i costi generali in proporzione ai ricavi di vendita di ciascun settore. Ti prometto che se ne scoprono delle belle!