Ti sei mai chiesto perché hai scelto quel determinato supermercato o quello specifico parrucchiere? Perché è il più vicino, il più fornito, il più conveniente? E quando ce n’è più d’uno vicino, perché decidi di andare ad acquistare in uno e non negli altri? Secondo te, per un qualunque punto vendita, oggi, è sufficiente lavorare con i residenti della stessa zona per sopravvivere? E per una farmacia?
Tante domande difficili e pochissime risposte esaurienti.
Finora ci hanno detto che quello che ha valore è la pianta organica, che quello che conta è non perdere clienti, che tutte le farmacie sono uguali, fanno tutte la stessa cosa, vendono tutte gli stessi prodotti, per cui la partita ce la giochiamo sulle tecniche di vendita, la strategia commerciale, i prodotti a marchio. A te i tuoi numeri cosa dicono? Tutto questo sta funzionando? Al netto dei “prodotti covid” (mascherine, autotest, tamponi, vaccini) come ti stanno andando le cose? Li hai fatti i conti?
E, domanda più importante, a pandemia finita cosa pensi di fare per reggere la concorrenza dei colleghi vecchi e nuovi, del mercato online, dei competitor indiretti che in questi due anni sono cresciuti come funghi?