Per esercitare con vero successo una professione è assolutamente necessario essere autorevoli: godere di credibilità e stima presso i propri collaboratori serve per riuscire ad organizzare il lavoro in modo efficiente ed efficace; nei rapporti con la clientela è indispensabile per costruire un rapporto di fiducia che duri nel tempo; nei confronti dell’autorità costituita permette un confronto trasparente e leale.
L’autorevolezza non si eredita, non si copia, non si ottiene per dono divino: è una lenta conquista che nasce dalla consapevolezza di un ruolo e si sviluppa attraverso la conoscenza, la competenza, la correttezza, la coerenza, la trasparenza, l’impegno, il coraggio.
Essere autorevoli significa affrontare ogni questione a viso aperto, assumersi le proprie responsabilità, accettare sempre il contraddittorio, affrontare le difficoltà in modo analitico e critico; l’autorevolezza non ce la possiamo autoattribuire, ma ci deve sempre essere riconosciuta dagli altri e non va mai confusa con l’auto referenziabilità frutto di un marketing vincente: quest’ultima è per definizione limitato nel tempo mentre l’autorevolezza ha l’ineffabile caratteristica di affermarsi lentamente, ma di crescere indefinitivamente.