Vi racconto un episodio che mi è capitato negli ultimi giorni, non è la prima volta ma il fatto che succeda ancora in tante farmacie può far pensare. Un titolare brillante con cui collaboro da tempo proprio per la comunicazione mi ha chiesto di integrare nel nostro accordo non solo la gestione del sito internet e dei social ma anche quella del ledwall e della nuova croce. No problem, anche quella è comunicazione, anzi questi due strumenti hanno un ruolo importante. Sono il vostro richiamo sulla strada, il ledwall parla di voi anche a chi non vi conosce e magari passa per la prima volta davanti la vostra vetrina, la croce è il vostro elemento distintivo per eccellenza, dal neon verde nella sua forma più basilare al led con immagini ad alta risoluzione che la rendono effettivamente un ulteriore ledwall a forma di croce nella sua forma più evoluta.
Molto bene, due strumenti validi che non basta tenere accesi ma bisogna anche tenere “vivi”.
Quando decidete di investire in questi strumenti (e fate bene!) oltre le dimensioni e gli altri dati tecnici va valutato “CHI” si occuperà di aggiornare i contenuti. Ci pensa chi vi ha fornito il ledwall? Ci pensa chi vi segue già la comunicazione online? Ci pensa il titolare o un collaboratore della farmacia? Una volta designato il responsabile ogni quanto aggiorna i contenuti? E’ disponibile a fare aggiornamenti non programmati? Se non si hanno risposte a queste domande, può succedere proprio come al vostro collega titolare che ha fatto un investimento notevole ma attualmente è “fermo” in quanto l’azienda che mesi fa ha venduto gli strumenti ha promesso una formazione che tarda ad arrivare. Praticamente si può comprare una Ferrari per dare uno “sprint vincente” nella comunicazione ma tenerla ferma in garage perché non c’è nessuno che la guidi.
Ledwall, croci, bacheche, siti internet, applicazioni per smartphone, fidelity card e altri strumenti validi per la comunicazione acquistati ma mai messi in funzione al 100%, è capitato anche a voi?