Caro Farmacista,
è forse l’arcano degli arcani: ho comprato una farmacia, ma quando recupero i miei soldi? I fattori da prendere in considerazione sono tanti e diffiderei di formule brevi e semplicistiche, eppure tanto diffuse. Oltre al costo iniziale, infatti, occorre considerare l’incidenza della parte autofinanziata e il rendimento a cui si rinuncia, nonché il costo del denaro per la quota pagata attraverso un prestito. Per di più, il tasso d’inflazione, spesso dimenticato perché da anni ridotto ai minimi termini, è un altro parametro essenziale da considerarsi quando si analizzano tempi lunghi.
Proseguendo, occorre stimare la redditività attesa della farmacia in un arco temporale durevole e considerare che essa servirà a remunerare non solo il rischio d’impresa, ma prima di tutto il lavoro profuso dal titolare.
Rammento che un progetto d’impresa adeguato sosterrà tale redditività e contribuirà a capitalizzare il valore stesso della farmacia nel tempo e il suo valore di cessione, a distanza di anni, servirà chiaramente a sentenziare la bontà dell’investimento effettuato. Ma c’è di più: dobbiamo sempre paragonare, infatti, il valore prodotto nel tempo con l’eventuale investimento alternativo che avremmo potuto realizzare rispetto all’acquisto della nostra farmacia..